Per gli studenti lombardi parte il percorso didattico di AcquaBook

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Regione Lombardia e Water Alliance – Acque di Lombardia hanno presentato Acquabook, una piattaforma multimediale dedicata alle scuole Primarie e Secondarie di primo grado della Lombardia. Si tratta di un progetto che vuole sensibilizzare e istruire i giovani studenti sulla sostenibilità dell’acqua del rubinetto.

I principi che guidano il percorso didattico di approfondimento AcquaBook sono la conoscenza delle proprietà e caratteristiche dell’acqua del rubinetto, sempre più buona e sicura; la scoperta di come funziona il ciclo idrico integrato, dal rubinetto di casa allo scarico, fino al ritorno all’ambiente e, infine, l’insegnamento alla tutela e alla valorizzazione di questa risorsa, sempre più preziosa in natura, con uno stile di vita attento e consapevole.

In cosa consiste il progetto Acquabook

Pensato appositamente per i ragazzi delle classi terze, quarte e quinte elementari e delle scuole medie, AcquaBook nasce dalla sinergia e dalle competenze delle 7 aziende pubbliche di Water Alliance – Acque di Lombardia, che ogni giorno forniscono i servizi di gestione acquedotto, depurazione e fognatura di 800 comuni per un totale di 5, 5 milioni di abitanti (Gruppo CAP, Brianzacque, Lario Reti Holding, Padania Acque, Pavia Acque, Uniacque e SAL), con il supporto di Regione Lombardia.

L’obiettivo del percorso formativo è chiaro: creare una cultura orientata al rispetto dell’ambiente e in particolare dell’oro blu, basata su divertimento, conoscenza, buone prassi. Gli strumenti? Una mappa interattiva, quattro attività educative diversificate che integrano esercizi interattivi con la formazione sul campo come laboratori didattici e visite guidate agli impianti (acquedotti, depuratori e case dell’acqua), più un concorso interscolastico a premi, per consentire a bambini e ragazzi di imparare divertendosi.

La piattaforma online di AcquaBook è gratuita e permette a ogni insegnante di gestire autonomamente il programma didattico o usufruire della mediazione degli educatori previsti dal gestore del sistema idrico che presidia il territorio. Ogni docente in base alla provincia della scuola di appartenenza, sarà infatti indirizzato alla piattaforma offerta dall’azienda municipalizzata di riferimento.