Fastweb riporta i call center in Italia: in arrivo 220 posti di lavoro
Non sono poche le aziende italiane che negli ultimi anni hanno spostato la propria produzione o alcuni segmenti del proprio operato all’estero. Le tasse del lavoro molto più basse che in Italia, gli incentivi per chi avvia le nuove attività e i salari bassi dei paesi dell’est europeo piacciono agli imprenditori.
Tra gli esempi più noti della fuga in estero sono i call center, ma adesso ci sono anche esempi opposti come quello di Fastweb, che riporta posti di lavoro in Italia.
I call center Fastweb tornano a Cagliari e a Lecce
Il noto gestore di telecomunicazioni Fastweb ha deciso di riportare in Italia, a Cagliari e a Lecce, le parti delle attività di call center che nell’ultimo periodo rispondevano dall’Europa orientale. Il graduale trasferimento, come rende noto l’azienda in un comunicato stampa, è da completarsi entro il 30 settembre prossimo, “per assicurare il più alto livello qualitativo nell’erogazione del servizio“.
Fastweb, lavoro in Italia per migliorare il servizio clienti
Da quanto riportano i media, alcuni di questi 220 posti di lavoro sono destinati a dipendenti già in servizio, ma altro personale dovrà essere assunto per riuscire a potenziare il servizio clienti. È proprio questa l’intenzione di questa operazione: indirizzare l’erogazione dei servizi di assistenza verso il consumatore con livelli di qualità sempre maggiori e tali da costruire un rapporto di grande fiducia con le famiglie e le imprese che scelgono Fastweb.
L’esempio di Fastweb sarà seguito anche dalla concorrenza?
Per il momento non ci sono altri esempi di rientro in Italia da parte di altre aziende che si sono spostare all’estero negli ultimi anni, ma il caso di Fastweb non è di scarso peso, dato che stiamo parlando di un operatore di telecomunicazioni attivo dal 1999 e che conta a oggi circa 2,4 milioni di utenti.