Non produciamo? La colpa è dei manager

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Non c’è dubbio che l’Europa del 2018 sembri un continente molto diverso da quello di qualche anno fa. La crescita economica diffusa e la disoccupazione in calo indicano un periodo di relativa stabilità, ma nonostante ciò i lavoratori sono preoccupati e lo esprimono nell’analisi dei loro problemi, uno dei quali è la produttività al lavoro.

Che, se scarseggia, è per colpa dei manager.

produttività al lavoro

L’indagine WorkForce in Europe 2018 condotta da Adp, la multinazionale americana di gestione e amministrazione del personale, su oltre 10.000 lavoratori nel continente europeo, di cui 1.300 dipendenti in Italia, dimostra che il 22% di essi dà la colpa proprio ai manager per la scarsa produttività al lavoro.

Secondo l’indagine, ben il 32% dei lavoratori italiani fa regolarmente fatica a essere produttivo nel proprio lavoro. Ciò per la cattiva gestione delle persone, oltre a sistemi e processi inefficienti e a tecnologie lente.

Produttività al lavoro: bisogna investire nei manager

L’Adp offre anche consigli su come superare le barriere della produttività al lavoro. La multinazionale americana suggerisce di porre più attenzione alle competenze, investendo sui manager e dando più autonomia ai dipendenti, utilizzare gli strumenti giusti e – ultimo ma non meno importante – avendo il supporto degli uffici delle Risorse Umane: sono gli HR ad avere un ruolo fondamentale nel supportare i leader e i manager organizzativi perché possano ottenere il massimo dai dipendenti, si legge nell’indagine.

Va comunque detto che l’indagine rivela che in Europa quasi i tre quarti dei lavoratori si sentano ottimisti in quanto al futuro del lavoro. Allo stesso tempo, un lavoratore su tre si sente o si è sentito discriminato sul posto di lavoro.

Inoltre, sempre un lavoratore su tre teme che il progresso tecnologico possa eliminare il proprio posto di lavoro. A livello di lealtà per l’azienda, in genere i lavoratori europei lo sono, anche se tre su dieci si sentono così stressati da non escludere la possibilità di cercare un nuovo impiego abbandonando quello attuale.

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