Facebook costruirà un nuovo campus di abitazioni per i suoi dipendenti
Altro che virtuale. Facebook punta a realizzare quanto di più concreto si possa immaginare e mette in cantiere la costruzione di una piccola cittadella che ospiterà ben 1500 appartamenti alle porte del suo quartier generale di Menlo Park.
Facebook diversifica le sue attività
Mentre il suo fondatore e sempre di più leader carismatico Mark Zukerberg lavora per consolidare il primato della sua creatura ampliando gli orizzonti di business: tra i prossimi obiettivi ci sarebbero l’acquisto dei diritti televisivi dei mondiali di calcio del 2018 e la proprietà della squadra del Tottenham. Parallelamente si sviluppa un piano per dare vita ad un’importante operazione immobiliare che non avrà ricadute solo sul mattone ma ha tutta l’aria di essere, tanto per cambiare, un’iniziativa con riflessi indiretti di tutt’altro spessore. Si vocifera infatti che tra gli obiettivi non dichiarati, almeno al momento, ci sarebbe la volontà dell’ex ragazzo prodigio di Harvard di garantire accesso alla zona oggi preclusa da prezzi inarrivabili anche per i dipendenti di Facebook. Filantropismo o lungimiranza? Di certo c’è una buona dose di concretezza che mette nel mirino la risoluzione di almeno due problemi immediati: il traffico della zona generato proprio dalla presenza degli uffici e delle sedi dei più importanti colossi della Silicon Valley e l’assenza di servizi che sarà compensata dalla creazione di un centro urbano capace di offrire benefici immediati ai propri residenti. Attorno a Willow Campus si innesterà una complessa rete di collegamenti viari volti a decongestionare l’attuale concentrazione che mina la qualità della vita di residenti e pendolari della Silicon Valley.2020
Quali sono gli obiettivi di Facebook
Facebook dunque rompe un altro confine e si lascia alle spalle sempre di più la sua originaria natura di social network per trasformarsi in qualcosa di più grande e sempre più orientata a coprire un ampio spettro di attività. Da collettore di advertising on line – assieme a Google ha praticamente il monopolio – a futuro player dell’entertainment televisivo con un occhio rivolto a soddisfare esigenze tangibili come case, strade e centri commerciali.
E se c’è chi già proietta il visionario Zukerberg nell’agone politico per adesso ci si deve accontentare di seguirne le evoluzioni imprenditoriali e le sempre più costose acquisizioni che lo stanno portando a battere terreni che finora erano rimasti fuori dai radar del più popolato social network del mondo.
Ciò che colpisce è che contrariamente ad altri protagonisti dell’economia di internet Zuckerberg diversifica in un’età in cui altri suoi predecessori – Gates o Jobs – pensavano a consolidare il loro core business. La prospettiva di crescita da questo punto di vista è infinita considerati i notevoli ricavi realizzati da Facebook e dalle società collegate. Toccherà al tempo rivelare i programmi di una delle più influenti figure del nostro tempo.