La cina è vicina? Si, e cerca proprio te! Scopri le posizioni aperte

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La Cina e gli altri attori del miracolo economico asiatico continuano a crescere a ritmi inimmaginabili. Se le economie Occidentali sono pronte a gioire per qualche decimale in più di crescita, Pechino fa registrare nell’ultimo trimestre un più 6,7%.

Migliaia di occasioni di lavoro dall’Estremo Oriente

L’Asia però non è solo Cina e a scorrere gli annunci su LinkedIn ci si rende conto delle grandi opportunità che arrivano dai Paesi dell’area.
Questa costante crescita economica che attraversa Corea del Sud, Cina e Giappone si traduce in una ricerca di posizioni lavorative che coinvolge i grandi colossi dell’industria e dell’economia asiatica.
Inutile dire che il settore maggiormente interessato da questo sviluppo è quello tecnologico. In questo comparto si concentra gran parte della richiesta di lavoro che richiama nei vari distretti tecnologici migliaia di lavoratori specializzati.
Sbagliato però credere che sia lavoro destinato solo a cittadini asiatici. Se Alibaba, gigante dell’e-commerce mondiale, effettivamente concentra molte delle sue richieste in casa, altre industrie puntano a diversificare e a dispiegarsi in molti Paesi tra cui anche l’Italia. È il caso di Samsung alla ricerca di ben 420 risorse e che in Italia è pronta ad assumere un demand planner. Così anche Huawei, giovane ed affermato brand del’industria di telefonia, divenuta familiare anche in Italia. Proprio Huawei sbarca a Milano ricercando un “pr lifestyle” e un “maintenance information & network engineer junior”.

Multinazionali asiatiche alla conquista del mondo

Ma se viaggiare o spostarvi in giro per il mondo non è un problema per voi, allora sappiate che le opportunità possono ampliarsi notevolmente. In questo caso non c’è solo Asia ma anche Stati Uniti, Australia ed Europa. Ancora una volta è Samsung a cercare figure da inserire nel proprio organico, ma anche Alibaba che a San Francisco cerca un architect designer.
Che il mercato asiatico e quello cinese in particolare siano al centro di notevole attenzione anche di molti operatori italiani, è testimoniato dalla vivacità dell’ultimo career day di presentazione italo cinese patrocinato da Assolombarda.
Se il nuovo motore di sviluppo pare viaggiare sulle linee dettate dal cinese e dalle prospettive di crescita di Pechino, una buona parte dell’impresa italiana non resta a guardare. C’è la consapevolezza infatti che oggi buona parte della sua ripresa e del rilancio dell’economia italiana passa dall’export, che non a caso è fra i maggiori elementi di ottimismo per il futuro.

Asia come opportunità

Di certo questa abbondante ricerca di lavoratori che proviene dall’Asia dovrebbe far riflettere e superare la prospettiva ristretta in cui ancora troppe volte ci si muove. Divisa fra un’antistorica difesa di assetti nazionali e una certa pigrizia, l’Italia stenta a decollare culturalmente. Questo limite impedisce di comprendere che il lavoro e lo sviluppo vadano ricercati nei luoghi dove l’economia non solo non conosce crisi ma stenta a comprendere anche il solo concetto di rallentamento.

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