Insoddisfatto già dai primi anni di Lavoro: molla tutto e VIAGGIA

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Se il lavoro ti annoia o non ti soddisfa, non perdere l’occasione: licenziati e comincia a viaggiare. Il mondo è pronto a darti nuove opportunità e, conoscendo altri Paesi e gente nuova, potrai trovare la tua strada.

La vita programmata
Le persone hanno l’esistenza già pianificata dai genitori e dalla società. Si inizia con il percorso scolastico, poi si trova un impiego e quindi si mette su famiglia. Sicuramente anche tu ti trovi instradato su questa via e probabilmente ti senti imbrigliato in una di queste fasi. Sei in buona compagnia. Molta gente non è soddisfatta della propria vita e ha una gran voglia di scappare, ma non ha il coraggio. Qualcuno, però, lo ha fatto, inventandosi un nuovo lavoro e soprattutto viaggiando.

Lasciare tutto e partire
Per qualcuno è un sogno, ma per altri è diventata la realtà. Ci sono persone che hanno mollato tutto e sono partiti all’avventura, da soli o con i partner. Hanno meditato e un bel giorno, quando la goccia ha fatto traboccare il vaso, hanno deciso di girare la pagina del libro della loro vita. Queste scelte non possono essere pensate troppo a lungo, altrimenti non si riesce a partire. Bisogna cogliere l’attimo. Perché viaggiare è la soluzione?

Il viaggio della vita
Viaggiare significa conoscere nuovi posti e culture diverse, vivere esperienze, superare sfide e ostacoli: conoscere se stessi. Partire, anche senza una meta precisa, significa cercare la felicità, la soddisfazione personale. Dare un senso alla tua vita, questo è il vero obiettivo, ciò a cui aspiri quando intraprendi un lungo viaggio dopo avere lasciato il lavoro e la tua vita piena di certezze e infelicità. Se non ti senti realizzato come persona, vuol dire che stai perdendo tempo. Devi trovare la tua dimensione, cercandola in giro per il mondo.

Perché c’è chi critica la scelta di mollare tutto?
In Italia è molto diffusa la mentalità secondo la quale si debba soffrire, perché l’infelicità è parte della vita e non si può evitare. In realtà le critiche dirette a chi ha il coraggio di cambiare sono frutto della pigrizia e dell’insicurezza. É molto più facile sognare la vita altrui, piuttosto che affrontare un percorso di cambiamento, solitamente lungo e difficile. Non tutti hanno la voglia di lasciare le certezze per stare meglio.

Chi parte e chi resta
Se decidi di intraprendere il viaggio della tua vita e di rinunciare a qualche punto fermo, inizierai a vedere la vita con più chiarezza. Darai un valore diverso alla quotidianità e ti porrai obiettivi che riguardano la tua persona, non la casa, il lavoro o gli altri. Chi resta ha una visione molto più limitata e non può comprendere fino in fondo cosa significhi viaggiare, cambiare vita e inseguire la propria felicità.

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