Perché lavorare troppo è controproducente
Lavorare troppo presenta ben pochi benefici in confronto agli effetti negativi che può avere. Il principale vantaggio di lavorare troppo è che questo significa che… state lavorando. Sembra ovvio, ma non dobbiamo dimenticare la fortuna di poter lavorare quando ci sono tante persone che non possono farlo.
Aspetti che potrebbero essere vantaggi, come la possibilità di progredire nel lavoro, guadagnare più denaro (se avete la fortuna di essere pagati per le ore extra, cosa che attualmente sembra fantascienza) o meritarvi la fiducia dei vostri superiori, difficilmente possono compensare le seguenti conseguenze negative di lavorare in eccesso:
La nostra salute finirà per accusare il colpo. Prima o poi, lavorare più ore del normale ci provocherà stanchezza, contratture, affaticamento della vista, difficoltà a prendere sonno o un abbassamento delle nostre difese se questa situazione perdura nel tempo.
Anche la nostra mente se ne accorgerà. Possiamo ingannare il corpo per un po’ di tempo, ma per la mente è molto più difficile. Anche se ci piace il nostro lavoro, dedicargli troppe ore si ripercuoterà sul nostro stato d’animo.
Più stress. Se il lavoro già di per sé è una fonte di stress, lavorare troppo aumenterà le possibilità di mandare alle stelle i livelli di stress e di soffrire di ansia o depressione.
Creiamo un precedente negativo. Se abituiamo i nostri capi a vederci passare sul lavoro più ore del necessario, ci guarderanno male ogni volta che ce ne andremo in orario o solo un po’ più tardi.
Peggioramento dell’ambiente di lavoro. È molto probabile che i tuoi colleghi si arrabbino con te e che ti vedano come un “arrivista” se vedono che abitualmente dedichi al lavoro più ore di loro.
La tua vita privata può risentirne. Arrivare a casa tardi per colpa del lavoro si ripercuoterà nella tua vita familiare e nella relazione coi tuoi amici, perché passerai meno tempo con loro.