7 domande a cui saper rispondere a un colloquio di lavoro

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Ecco quelle che sono le domande a cui si deve rispondere con grande precisione ad un colloquio di lavoro in modo tale da potersi assicurare quel posto di lavoro.

7 Perché ha risposto all’annuncio

Questa è forse la prima delle domande complesse che viene posta ad una persona che si candida per un posto di lavoro.
In realtà tale quesito punta allo scoprire se sono stati inviati i curriculum in maniera quasi casuale oppure se si è puntato solo ed esclusivamente a quel tipo di inserzione.
L’abilità nel rispondere perfettamente a questa domanda deve essere presente e deve consentire, a chi ha inviato il curriculum, di dimostrare di essere veramente interessato a questo genere di mestiere.
Pertanto occorre semplicemente cercare di parlare delle proprie capacità senza però cadere nel vanto, errore che potrebbe precludere la possibilità di ottenere quel posto di lavoro.

6 Descriviti in poche parole

Ovvero: vediamo se sei presuntuoso o vanitoso e se hai capacità di sintassi.
Al primo posto la modestia per rispondere a questa domanda, in modo tale che sia possibile evitare di fare una figura pessima e di non vedersi assegnare quel posto di lavoro tanto ambito.
Poche parole ma buone: parlare bene di se stessi rappresenta il giusto modo di farsi notare come persone sicure ovviamente a patto che non si caschi nell’egocentrismo puro.

5 Quanto è disponibile per la nostra azienda

Domanda molto difficile da analizzare: essere servili non piace molto alle aziende, soprattutto a quelle dinamiche.
Ma allo stesso punto essere indisponibili risulta essere un modo di fare che potrebbe chiudere le porte ad un’eventuale assunzione.
Di conseguenza occorre trovare un punto d’equilibrio che sia ideale: essere disponibili ma senza approfittare e abusare della propria pazienza è una risposta che piace e che permette di mettere in mostra il proprio carattere fin da subito, cosa che spesso piace a chi deve assumere del personale nuovo.

4 Pregi e difetti del suo modo di lavorare

Particolare attenzione a questa domanda: se per i pregi occorre prestare attenzione a non esagerare, per i difetti non bisogna commettere l’errore di far passare un pregio come un difetto del tipo Mi fisso su un’azione e finché non l porto al termine non mollo il lavoro.
Allo stesso tempo occorre cercare di essere sinceri quando si risponde a queste domande in modo tale da non essere visti come persone false e opportuniste.

3 Perché ha abbandonato il suo vecchio lavoro

Mai e poi mai criticare le aziende per le quali si è lavorato visto che, l’azienda che intende assumere, vuole evitare cattiva pubblicità in caso di licenziamento.
Occorre invece spiegare che vi sono state delle incomprensioni tra lavoratori e datore di lavoro e che tale situazione ha comportato ad un’inevitabile rottura tra le parti.

2 Che pensano i suoi colleghi di lei

Altra domanda difficile che deve essere risposta in maniera attenta e precisa: nessuna critica e massima sincerità visto che questa domanda serve per capire se si è stati sinceri nelle altre risposte oppure no.

1 Che farà tra cinque anni

Ultima domanda alla quale si deve rispondere: sarebbe opportuno spiegare che ci si augura di lavorare per quell’azienda visto che, un lasso di tempo di cinque anni, rappresenta un investimento a breve termine e l’azienda non vuole investire denaro e tempo in personale che poi abbandona l’azienda stessa in lassi di tempo immediati.