5 PAROLE DI CUI E’ MEGLIO NON ABUSARE NEL TUO CV

E’ importante curare al massimo ogni dettaglio del tuo CV. A prima vista può sembrare una stupidaggine ma non lo è. Gli esperti in selezione del personale delle aziende ti possono scartare se notano errori di ortografia o una redazione povera della lettera di accompagnamento. Per questo ti consigliamo di revisionare la tua storia professionale senza abusare dei seguenti termini:

LIVELLO: se rileggi il tuo CV è probabile che troverai in diverse occasioni la parola ‘livello’, specialmente nella sezione dedicata alle lingue o alle competenze informatiche. Non si tratta di eliminare la parola del tutto ma di non ripeterla continuamente. Per esempio, invece di scrivere che hai un ‘livello alto’ nell’utilizzo di un programma usa il termine ‘conoscenza approfondita’. Al posto di ‘livello medio’ puoi sfruttare il termine ‘buon utilizzo’. Al posto di ‘livello basso’ usa il termine ‘conoscenza di base’.

SPECIALIZZATO: indicare nel tuo CV che sei uno specialista in un determinato ambito è positivo ma abusare della parola ‘specializzato’ può ottenere l’effetto contrario. Se sei specialista in differenti aree, alterna l’uso del termine ‘specializzato’ con sinonimi come ‘esperto’.

CORSO: altra parola molto utilizzata nei CV, specialmente tra i giovani. Se brilliamo di più per la nostra formazione che per la nostra esperienza lavorativa possiamo cambiare l’ordine abituale del CV per mettere in risalto la formazione acquisita. Cerca di non ripetere il termine ‘corso’ e alterna il suo utilizzo con parole come ‘formazione’ o ‘pratica’.

CAPACITA’: quando esponiamo le nostre caratteristiche nel CV o nella lettera di presentazione si suole ripetere la parola ‘capacità’. La soluzione è facile: sostituiscila con parole come ‘abilità’ o ‘esperto’.

RESPONSABILE: la parola ‘responsabile’ può servire per indicare che hai occupato un posto di responsabilità in un determinato ambito lavorativo precedente ed anche che sei una persona di fiducia. Se vedi che la parola si ripete troppe volte, cambiala con termini come ’supervisore’ o ‘coordinatore’.