5 lavori che (quasi) tutti abbiamo fatto

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Probabilmente ti identificherai con una delle 5 professioni che abbiamo scelto perché quasi tutti, bene o male, da giovani o meno giovani, abbiamo avuto a che fare con una di esse. Ne avremo dimenticata sicuramente qualcuna ma abbiamo individuato le principali. Che ne dici?

TELEOPERATORE: tutti abbiamo fatto questo mestiere, prima o poi. Durante l’università, in estate… è uguale. Un mese o due…tutti abbiamo venduto assicurazioni, carte di credito vantaggiose o fatto interviste telefoniche. Tutti abbiamo disturbato irrimediabilmente il sonno pomeridiano di qualcuno e tutti siamo stati insultati al telefono. E il tutto per uno stipendio che non arrivava mai a 1000 euro. C’erano due categorie: chi chiamava e chi riceveva chiamate. Chiaramente quelli che stavano peggio erano i primi perché obbligati a mantenere un ritmo costante per garantire obiettivi e convertire le chiamate in vendite. Il tuo stipendio e il tuo lavoro dipendevano anche da questo aspetto non banale.

VOLANTINAGGIO: com’era dura l’adolescenza quando c’era solo la paghetta di papà! Per migliorare la situazione finanziaria una delle opzioni più apprezzate era quella di distribuire pubblicità, dai volantini sui parabrezza delle auto alle buche delle lettere da riempire inesorabilmente con i depliants dei supermercati, fino alle consegne delle guide telefoniche (cosa che non si usa più) o al volantinaggio nella metropolitana. La paga ovviamente era bassa ma ci permetteva di vivere un po’ meglio.

FAST FOOD: fino a poco tempo fa, lavorare in un fast food era considerato un mestiere temporaneo, da fare mentre si studiava. Il vantaggio, in questo caso, era che si adattava perfettamente agli orari da studente, perché ti permetteva di lavorare anche solo i fine settimana. Includiamo nella categoria anche le consegne a domicilio. La crisi ha fatto sì che questi mestieri oggi non siano più considerati come temporanei o saltuari e siano il sostegno principale di molte famiglie. Il problema è che questo tipo di aziende non assumono dipendenti oltre i 40 anni.

BAGNINO: E’ un lavoro tipico dell’estate. Centinaia di studenti hanno lavorato in piscine pubbliche o private per guadagnare qualcosa. Era anche tipico vedere il bagnino di turno con gli appunti o un testo da studiare durante la giornata, perché si trattava di un impegno compatibile con la preparazione degli esami di settembre. Sì, lo stereotipo del bagnino è di solito un ragazzo molto giovane, con l’aspetto di uno studente o, a volte, di un surfista.

BIGLIETTAIO: un altro mestiere legato alla stagionalità. Inglobiamo in questa categoria tutte le attività realizzate nei parchi di attrazione, nei parchi zoologici, nei cinema e nei teatri. Oggi i parchi tematici garantiscono ancora a molti giovani diverse possibilità lavorative stagionali.