Il tuo capo non è l’unico ad avere il diritto di dirti ciò che pensa. Anche tu puoi (e devi) farlo, ricordandoti di mantenere l’atteggiamento adeguato. Stare zitti e mandare giù un boccone amaro a volte è necessario ma, alla lunga, è un atteggiamento che ti si ritorcerà contro.
Ricordati di questi 5 consigli per dire al tuo capo, nel migliore dei modi, che non sei d’accordo con lui su qualcosa.
1- Scegli il momento più adeguato: che non è sicuramente quando arrabbiato con te, con gli altri o con il mondo intero. Magari meglio aspettare il giorno successivo, di prima mattina, per parlare prima che cominci la giornata.
2- Prima di parlare, pensa a quale risultato vorresti ottenere: in molti casi il tuo obiettivo principale sarà quello di far sì che il tuo capo ti rispetti, cosa essenziale, o che capisca che sei oberato di lavoro. Parlare con lui a viso aperto ti permetterà di raggiungere i tuoi obiettivi più facilmente.
3- Non alzare il tono della voce: è fondamentale che il tuo capo non si senta attaccato quindi mantieni un tono cordiale nella conversazione. Se scegli un tono aggressivo, non otterrai nulla.
4- Sii costruttivo: non devi solamente lamentarti ma spiegare con chiarezza i motivi per cui non sei d’accordo con il tuo superiore e proporre alternative per cercare una soluzione soddisfacente per entrambi.
5- Segnati la parola magica, ‘assertività’: il miglior mezzo per raggiungere un accordo è l’assertività che è la capacità di difendere le tue opinioni senza che un’altra persona, in questo caso il tuo capo, si senta attaccata. Utilizza, se puoi, frasi come ‘capisco cosa intendi’ o ‘quello che dici è logico’ prima di esprimere il tuo punto di vista. Vedrai che sarà tutto più facile.