Il franchising per le donne: quali agevolazioni ci sono?
Invitalia finanzia il franchising per le donne con diverse tipologie di fondi destinati a sostenere le spese di costituzione e i primi costi gestionali delle attività nell’ambito dell’autoimpiego femminile.
I finanziamenti a fondo perduto 2018
L’obiettivo dell’Unione europea e del Governo italiano è l’autoimpiego delle donne, per aiutare chi ha un progetto valido, affinché possa crearsi un impiego autonomamente. Tra gli ambiti di intervento c’è il franchising per le donne, che riceve fondi europei, statali, regionali e locali. Ad occuparsi di valutare le iniziative e di erogare i finanziamenti è Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo dell’impresa. Il suo compito principale è quello di dare sostegno all’autoimprenditorialità.
Il franchising per le donne
L’affiliazione commerciale è una formula sempre più diffusa e consente a chi vuole mettersi in proprio di unire le proprie conoscenze ed ambizioni alle competenze delle imprese affermate nel settore. Molte aziende, oltre a fornire un know how consolidato e il loro marchio conosciuto, riservano convenzioni con istituti bancari per avere credito a tassi contenuti. Tuttavia parte dei costi del franchising per le donne possono essere coperti con denaro da non restituire, così da facilitare l’avvio dell’impresa.
L’autoimpiego
Con la misura denominata proprio Autoimpiego, Invitalia consente alle ditte individuali e alle società di persone e capitali, ad eccezione delle cooperative, di avere incentivi dedicati alla nuova costituzione dell’attività. La condizione, però, è che il franchisor sia convenzionato con l’Agenzia. Inoltre questo tipo di agevolazione è destinato a chi ha sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le agevolazioni
Invitalia supporta il franchising per le donne con agevolazioni miste, ovvero con il mutuo a tasso agevolato e contributi a fondo perduto. Si arriva in questo modo a coprire il 100% delle spese da sostenere per aprire l’impresa e gestire il primo anno di attività. Va precisato che il fondo perduto non può superare il 50% del contributo complessivo. Ci sono alcune alternative per poter ottenere un supporto economico, specialmente se non si risiede nelle regioni indicate nella misura dedicata al franchising per le donne.
Le nuove imprese
Le donne possono chiedere finanziamenti a tasso zero e costituire l’impresa entro 45 giorni dalla concessione dell’agevolazione. Eventualmente sono ammissibili per l’istanza anche le aziende già attive da non più di 12 mesi. Questa misura non mette limiti alla tipologia di impresa, quindi si possono avere fondi anche per il franchising per le donne, quindi per un negozio. Si deve restituire il denaro nel tempo, ma in questo caso non vi sono spese e maggiorazioni da applicare.