Sul Black Friday incombe la minaccia di sciopero dei dipendenti Amazon

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Lo sciopero proclamato dai dipendenti Amazon di Piacenza minaccia il regolare svolgimento delle operazioni logistiche a supporto del Black Friday, l’iniziativa commerciale che negli Stati Uniti accompagna il Giorno del Ringraziamento con offerte particolarmente invitanti.

Diffusosi ormai in tutto il mondo, il Black Friday – e il successivo Cyber Monday – permette ai consumatori di usufruire di centinaia di offerte online con sconti interessanti: e il colosso statunitense dell’e-commerce muove in questo periodo un giro d’affari mostruoso.

black friday sciopero amazon

Lo shopping compulsivo – soprattutto online – scatenato dall’iniziativa lo scorso anno ha superato per la prima volta i 3 miliardi di dollari in 24 ore, con un aumento dell’11,4% rispetto al 2015 e dopo aver già raggiunto quota 1,93 miliardi il giorno precedente.

Tra gli articoli più venduti durante il Black Friday ci sono stati gli smartphone (29% del venduto) e i tablet (11%) ma anche tanti videogiochi e apparecchiature elettroniche. Non c’è da stupirsi quindi se Amazon l’abbia fatta da padrona mandando in archivio un Black Friday 2016 con il maggior numero di vendite di sempre, con oltre 1,1 milioni di prodotti ordinati.

Il picco degli ordini si è registrato alle 14: a quell’ora erano già stati venduti tanti film di Harry Potter da poter riempire tutte le sale cinematografiche italiane per quattro volte; o tanti aspirapolvere da superare di 3 volte l’altezza del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo.

Lo sciopero Amazon minaccia il Black Friday 2017

Quest’anno però nuvole nere si addensano sul giorno tanto atteso dal colosso americano: 2.000 lavoratori di Amazon hanno infatti proclamato uno sciopero proprio nel giorno del Black Friday. I dipendenti di Amazon si fermeranno dal mattino di venerdì fino al turno mattutino di sabato. Inoltre è stato deciso il blocco degli straordinari fino al 31 dicembre.

Le motivazioni dello sciopero durante il Black Friday

Ritmi elevati e sacrifici per la produttività: la denuncia di dipendenti e sindacati riguarda i ritmi lavorativi che non conoscono discontinuità, le produttività richieste altissime, straordinari obbligati, lavoro notturno ormai strutturale, lavoro domenicale: sacrifici che non trovano incrementi retributivi che vadano oltre i minimi del contratto nazionale. Lo sciopero arriva dopo che i sindacati avevano presentato, oltre un anno fa, una piattaforma, votata dai lavoratori, per un contratto integrativo che ha trovato il netto rifiuto da parte aziendale.

La replica di Amazon però mostra la tensione del momento e non sembra lasciare spazi a trattative dell’ultimo minuto: per l’azienda infatti i salari sono i più alti nel settore della logistica e sono inclusi benefit, come gli sconti per gli acquisti su Amazon.it, l’assicurazione sanitaria privata e l’assistenza medica privata; l’azienda offre inoltre opportunità innovative ai propri dipendenti come il programma Career Choice, che copre per quattro anni fino al 95% dei costi della retta e dei libri per corsi di formazione scelti dal personale.

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