AAA cercasi Manager per il Colosseo
Il Colosseo, uno dei simboli culturali più importanti dell’Italia e del mondo, è alla ricerca di un top manager. Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali ha pubblicato il bando online sul sito istituzionale di riferimento lo scorso 27 febbraio. Si tratta di una grande selezione internazionale volta al conferimento di un incarico molto ambito e prestigioso a tal punto che l’annuncio è stato ripubblicato dal settimanale storico londinese The economist.
A dare il via alla predisposizione del bando è stato il decreto n.149 del 2017 emanato a poca distanza dalla Legge di Stabilità. Quest’ultima ha permesso il riassetto organizzativo della Soprintendenza Speciale per il Colosseo. Si tratta, in definitiva, dell’ultimo step della riforma del Mibact posta in essere dal ministro Dario Franceschini.
La gara si conclude il 14 aprile e il nome del vincitore sarà noto sicuramente prima del mese di luglio
La durata dell’incarico è di 4 anni e l’inquadramento contrattuale è quello da dirigente di prima fascia con retribuzione pari a 145.000 euro all’anno. Per integrare eventualmente il compenso sono previsti premi di risultato elargibili fino ad un massimo di 35.000 euro.
Le principali skill richieste al top manager sono inquadrabili nell’ambito della leadership strategica e del controllo di gestione. I compiti del manager, infatti, saranno di coordinamento e di monitoraggio di tutte le attività del sito. Dovrà gestire le varie mostre ed esposizioni e promuovere iniziative volte ad accrescere il valore del patrimonio artistico.
Il carattere internazionale dell’incarico potrebbe riaprire l’ipotesi di una eventuale dirigenza straniera a guida di un simbolo culturale e storico tutto italiano. Già nel 2015, infatti, diversi manager stranieri sono stati scelti per la gestione di siti museali di grande rilievo. Basti pensare alla celebre Galleria degli Uffizi guidata dal tedesco Eike Schmidt o alla Pinacoteca di Brera la cui cura è stata affidata all’architetto britannico James M.Bradburne.
Il metodo internazionale di selezione ha suscitato non poche polemiche. Lo stesso ministro lo ha però definito un passo in avanti verso la modernizzazione del sistema museale italiano. Il parco del Colosseo è una vasta area archeologica, di immenso valore storico e culturale, che include oltre all’anfiteatro, il Foro romano, la Domus Aurea e il Palatino. Per un patrimonio di tale importanza la possibilità di poter essere gestito da un esperto scelto a livello globale è anche un modo per fargli guadagnare autonomia rispetto alla gestione locale e accentrata del Comune di Roma.